Miopia bambini

Pevenzione.

Miopia bambini

La vista

Molte domande mi vengono rivolte dai genitori a riguardo della miopia nei bambini. Cerco sempre di tranquilizzare informandoli sulla situazione caso per caso e spiegando loro ogni possibile soluzione per età e abilità.

Vorrei ricordare quanto sia fondamentale eseguire controlli preiodici nei primi 6 anni di vita di una bambina/o. Fin dalla nascita, dove già in ospedale vengono esplorate le prime condizioni generali, non dobbiamo mai sottovalutare la possibilità di cambiamenti veloci nello sviluppo anche per la visione come per tutta la struttura oculare. Periodici controlli oculistici, ortottici e optometrici sono determinanti per diagnosticare e prendere in tempo numerose patologie, difetti refrattivi, strabologia e disturbi della visione. Senza entrare nel dettaglio tecnico, molto spesso trascurare aspetti all'apparenza banali o ininfluenti ad un occhio poco o per nulla esperto, come quello di un genitore, possono poi rivelarsi determinanti per lo sviluppo di alterazioni del sistema visivo e annessi.

Ricordatevi quindi di fare controllare vostro figlio/a da un oculista almeno negli step 3/5/7 anni!

Ci sono poi buone regole da seguire nell'igiene visiva quotidiana, molto importante per il mantenimento della performance propriocettiva, percettiva e di annullamento dello stress visivo. Una volta che il medico esclude problematiche di natura patologia, è possibile, tramite analisi optometrica comportamentale, capire come agire in forma preventiva ed evitare tutte quelle forme di affaticamento che molto spesso inducono il sistema visivo a convergere verso una alterazione; ne è esempio la miopia funzionale nei bambini, ragazzi, e studenti.

Correggere la miopia

La miopia si può correggere, otticamente e chirurgicamente; otticamente con l'utilizzo di lenti da occhiale e lenti a contatto appropriate. Non dimenticarsi che le lenti a contatto sono molto importanti, ad esempio nell'anisometropia, in ambito pediatrico e adolescenziale. I motivi che portano all'utilizzo di lenti a contatto (l. a c.) sono munerosi e di fondamentale importanza; eppure molti genitori ignorano questo aspetto come pure molti operatori del settore, trascurano l'uso delle lenti a contatto nel bambino restando fermi a credenze popolari o ad una "miopica visione". Da non trascurare i motivi legati alla sfera emotiva in relazione allo sviluppo sociale nell'adolescenza.

L'obiettivo fondamentale non è il raggiungimento del "massimo" teorico, ma del miglioramento delle abilità che permettano una vita e non solo visiva, confortevole, in cui "muoversi" senza difficoltà o comunque minori possibili: nello studio, nel lavoro, nello sport e in tutte le normali attività quotidiane.

Sottovalutazioni dell'aspetto visivo vengono praticate frequentemente in alcune situazioni, nei ritardi dell'apprendimento, dislessia, sindrome dello spettro autistico, patologie spastiche ed altro, con l'evidenza del "meno importante" sul problema pricincipale ma dimenticando "l'insieme", il "tutt'uno".

Ritengo doveroso occuparsi del benessere di un individuo sia esso un adulto o bambino, ancor più nel bambino il cui sistema è in continuo sviluppo e plasmabile rispetto ad un adulto, molto più rigido, e impegnarsi affinché possa ottenere, anche se in piccola misura, maggiori vantaggi. Tutto questo anche grazie all'optometria comportamentale e in collaborazione con professionisti sia del mondo della visione sia di ambiti correlati.

Naturalmente questo discorso comprende tutto lo spettro dei problemi visivi e non solo del vizio refrattivo miopico.

Vedi anche fitness per gli occhi.